Quando si parla di sviluppo App e realizzazione applicazioni mobile si pensa quasi sempre a programmazione e codice, ma come abbiamo già detto in precedenza per realizzare un’app di successo c’è anche una parte importante sulla promozione dell’app che passa anche attraverso l’ASO, cioè l’APP Store Optimization, la SEO delle App. In questo senso scegliere il nome di un’app diventa incredibilmente importante: l’app deve essere trovata da chi cerca e il nome diventa il primo fattore di ranking.

1. Si comincia sempre con una ricerca

L’app è un prodotto e come tale bisogna stare attenti a darle un nome unico. Non può essere un doppione.
E’ un passo importante e bisogna ricordarsi, prima di dare il nome all’app, di fare una ricerca sul web. Può non esserci nulla con il nome che abbiamo pensato sull’App Store o su Google Play, ma potrebbe esserci già un sito web o un software o un gadget o chissà cosa altro con quel nome.
Questa ricerca preventiva è importante in prospettiva. Il nome che hai scelto è libero su Twitter? Ci sono già pagine Facebook legate al nome scelto? I Social saranno importanti in fase di promozione.

La nostra ricerca preventiva non deve fermarsi ai limiti nazionali: è bene verificare che la parola da noi scelta non sia già un qualcosa all’estero. O peggio ancora: il nome della nostra app potrebbe essere una parolaccia in qualche altra lingua.

2. Scegli un nome che descriva al meglio la tua App

ABC – Magnetic Alphabet e Quick Scout Volley sono due delle nostre app, sono quelle che hanno avuto più successo in assoluto. In entrambi i casi il nome della App è una descrizione dell’App stessa. Il nome dell’app diventa una parola chiave di ricerca.

3. Il tuo nome deve essere chiaro e semplice

Il nome della tua app deve essere pronunciabile e facile da ricordare.

Persona 1:“Ho scaricato questa app fighissima”
Persona 2:”Davvero? Come si chiama?”
Persona 1:”XQHFMAKGNA”
Persona 2:”… okay”

Il passaparola funziona, ma dobbiamo renderlo agevole. Un’app che ha un nome similare ad un vulcano islandese difficilmente, per quanto possa essere ben fatta, avrà successo.
Senza contare che le App con nomi strani potrebbero non essere considerate degne di fiducia dagli utenti.

N.B. E’ meglio evitare di scrivere il nome dell’app tutto in maiuscolo.

4. Sarebbe meglio che il nome si limiti a una o due parole

Sull’App Store dal primo settembre abbiamo solo 50 caratteri totali a disposizione per il nome della nostra app e non più 255. Il nome di un’App è importante per il ranking di ricerca dell’applicazione stessa, bisogna ricordarsi che i primi 25 caratteri sono quelli più importanti e la nostra App dovrà avere un nome di una o due parole al massimo: questo renderà il nome della nostra app suonerà meglio e sarà più facile da ricordare.
I caratteri che rimangono a disposizione possono essere utilizzati come una descrizione dell’app stessa, cosa che è un aiuto per gli utenti e che ci aiuterà a migliorare il posizionamento sull’App Store.

5. A volte bisogna osare

L’app MSQRD ha avuto un successo incredibile nonostante abbia un nome praticamente impronunciabile per noi italiani e quindi eluda il consiglio numero tre. Ultimamente la tendenza è nominare le App togliendo un po’ di vocali. Pixlr ne è un altro esempio. I creatori di MSQRD hanno creato un’app con un nome unico ma perfettamente descrittivo.