Save the Children ci ha contattato per lo sviluppo di un’app mobile che fosse uno strumento tanto sperimentale quanto in contatto con la realtà di minori adolescenti, per consentire a ragazze e ragazzi di vivere le iniziative del loro territorio, in particolare quelle di aree urbane a forte svantaggio sociale.
Il gruppo operativo aveva già analizzato i bisogni e le necessità dei giovani durante i loro laboratori “Punti luce” a Marghera, Napoli e Sassari, in cui era emerso il bisogno di gestire il tempo extra scolastico valorizzando il proprio territorio.
All’interno del progetto Futuro Prossimo, abbiamo quindi iniziato lo sviluppo dell’applicazione che avrebbe aiutato ragazze e ragazzi a raggiungere questo obiettivo.
Le soluzioni
Workshop
Abbiamo iniziato con un workshop presso Save the Children a Roma che consentisse a tutti i responsabili delle varie aree di definire funzionalità e urgenze rilevanti e prioritarie per l’applicazione.
Sono stati coinvolti il team digital, il team legale, il gruppo specializzato nelle criticità legate a molestie e abusi sui minori in rete, gli operatori dei progetti sui territori segnalati.
Abbiamo individuato alcuni punti di interesse per andare oltre le problematiche dei social più in uso al momento e sondare nuove strade:
Registrazione idonea a minori a partire dai 13 anni.
Garanzia di identità degli utenti e rispetto della privacy.
Possibilità di accedere a una banca dati di eventi del proprio territorio a misura di giovani utenti.
Funzionalità di segnalazione abusi.
Sistema di amicizia su invito.
Creazione di eventi personali a cui far partecipare gli amici.
Sistema di chat.
UI fresca e adeguata al target.
Video esplicativi della fase di registrazione in diverse lingue, rivolte a genitori non ancora digitalizzati o linguisticamente integrati.
Backend e frontend flessibili e familiari
Il backend aveva bisogno di una piattaforma che consentisse la registrazione degli utenti e la creazione degli eventi da proporre. Così abbiamo personalizzato un Wordpress per sfruttare l’esperienza pregressa della redazione, creato tipi di contenuti e relazioni utili a semplificare al massimo il suo lavoro, mantenendo un sistema familiare.
Per il frontend abbiamo scelto di lavorare con Flutter, che si è dimostrato flessibile e veloce, consentendoci di creare entrambe le applicazioni IOS e Android con un unico sviluppo.
UI e UX immaginate insieme
La UI è stata disegnata sulla base delle indicazioni ricevute in un workshop con i ragazzi e le ragazze del Punto Luce di Marghera, anticipando l’incontro con una moodboard su cui hanno raccolto logotipi, copertine musicali, foto da reel, cromatismi di loro gusto.
Anche il nome dell’applicazione è stato ideato durante l’incontro, così come la definizione della UX, tramite un workshop su un prototipo realizzato con adobe xd. L’esperienza è stata filmata e analizzata per cogliere eventuali passaggi complessi. Abbiamo anche sottoposto un questionario su positività e problematiche di progettazione.
Registrazione sicura per i minori
Le diverse fasi di registrazione sono state invece discusse con l’ufficio legale, giungendo alla conclusione che i minori dovessero essere accompagnati da un genitore o tutore durante la registrazione e che questa fase dovesse prevedere la registrazione video dei propri documenti cartacei. La validazione era eseguita a posteriori dalla redazione di save the children
I workshop e i test sono stati svolti con utenti reali
La UI è disegnata con le indicazioni dei giovani
L’app garantisce l’identità degli utenti e il rispetto della privacy
Risultati
L’applicazione è stata distribuita ai ragazzi e agli operatori del progetto a Marghera, Napoli e Sassari perché potessero evidenziare bug da sistemare sull’app definitiva e dare un riscontro reale sulla bontà del progetto.
L’app è stata testata solo ad uso interno, ma abbiamo potuto verificare che alcune delle soluzioni adottate sono state sviluppate in seguito per piattaforme di servizi pubblici o bancari.
Per noi, un grande risultato è stato il confronto arricchente con ragazzi, ragazze, operatori e team specializzati, per contribuire a un servizio digitale che prova a migliorare la società, lavorando perfettamente in linea con i nostri ideali e la nostra mission.
Cosa dicono di noi
Lavorare con Dot Next è stata un’esperienza trasformativa per il nostro business. Cercavamo una soluzione digitale su misura e abbiamo trovato molto di più: un team di professionisti che ci ha ascoltato, compreso le nostre esigenze e ci ha guidato con competenza in ogni fase del progetto. Il software sviluppato non solo ha migliorato i nostri processi interni, ma ha anche reso più semplice e intuitivo il rapporto con i nostri clienti